Solennità di Maria Assunta in cielo anno C 22 Messa della Vigilia

Solennità di Maria Assunta in cielo anno C 22

Messa della Vigilia

1 Cr 15, 3-4. 15-16; 16, 1-2; Dal Salmo 131; 1 Cor 15, 54-57; Lc 11,27-28
Beato chi Ascolta la Parola di Dio!

 

La prima lettura di oggi, viglia della solennità di Maria Assunta in cielo, ci presenta un archetipo di processione religiosa, nella quale viene trasportata l’arca dell’Alleanza, per porla nella tenda che Davide aveva fatto costruire.

L’Arca dell’alleanza era così chiamata perché conteneva le tavole dell’alleanza che Dio aveva consegnato a Mosè sul monte Sinai.

Significava la centralità della Parola di Dio in mezzo al popolo peregrinante nel deserto ed era la stessa presenza di Dio in mezzo al Suo popolo.

Come abbiamo sentito c’erano gli strumentisti e i cantori e tutti pregavano e cantavano inni a Dio, una vera e propria processione.

Maria è acclamata nelle Litanie “Arca della Nuova Alleanza” proprio a motivo di questa vicenda riportata nella prima lettura. Come l’Arca dell’Antico Testamento conservava in sé la Parola che Dio diede a Mosè, così Maria è Arca della Nuova Alleanza perché ha portato in grembo la Parola di Dio fatta Carne, Gesù.

Oggi come allora, da quel luogo della presenza di Dio, giunge a noi la benedizione.

Maria è strumento di benedizione di Dio per il popolo, Lei che ha saputo ascoltare e meditare nel suo cuore di Vergine e Madre, la Parola del Signore che le annunciava la divina maternità.

Oggi noi contempliamo la Vergine Maria che giunta al termine della sua vita terrena, dopo aver compiuto la missione che Dio le ha affidato, è stata assunta in cielo, nella dimensione di Dio, godendo della comunione perfetta con il Suo Signore di cui si fece ancella e Madre.

Siamo in festa per questa verità di fede di Maria Assunta in cielo, ma siamo felici anche perché il Lei vediamo realizzata la condizione finale della Chiesa, cioè, di tutti i Battezzati. Anche noi, come dice S. Paolo ai Tessalonicesi, saremo rapiti in cielo, alla seconda venuta di Gesù.

Per questo abbiamo pregato così nella preghiera di Colletta: fa’ che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo.

Siamo anche noi in cammino verso questa comune meta che ci vedrà in comunione con Dio e con tutti gli altri a partire dalla nostra stessa madre celeste che oggi celebriamo in questa solennità.

In lei, primizia e immagine della Chiesa, Dio ha rivelato il compimento del mistero di salvezza e ha fatto risplendere per il Suo popolo, pellegrino sulla terra, un segno di consolazione e di sicura speranza.

Non ci resta che ringraziare il Signore pe questa anticipazione che ha voluto realizzare in Maria, per incoraggiarci a non stancarci di camminare verso la comune patria celeste, verso la realizzazione della comune vocazione alla santità, sapendo di poter contare del patrocinio della Vergine Maria, che attende tutti noi come una madre attende il ritorno dei figli alla casa del Padre.

Buona solennità e Viva Maria!

 

 

 

 

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