San Giuseppe

Un anno di grazia dedicato a San Giuseppe, patrono della Chiesa universale da 150 anni

San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale 2020

150 anni fa, precisamente l’8 dicembre 1870, Papa Pio IX nel decreto «Quemadmodum Deus» affida la Chiesa alla protezione di San Giuseppe e lo proclama «Patrono della Chiesa universale».
Per celebrare i 150 anni trascorsi dal decreto di Pio IX, papa Francesco ha così indetto un Anno di San Giuseppe dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021, un anno speciale di preghiera e grazia a beneficio della Chiesa universale.

Dolori e Gioie di San Giuseppe

Il 31 gennaio iniziano le sette domeniche di San Giuseppe. Per preparare la festa del 19 marzo, meditare le “gioie e dolori di San Giuseppe” aiuta a conoscere meglio il Santo Patriarca e a ricordare che anche lui ha affrontato gioie e difficoltà.

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La Chiesa, seguendo un’antica tradizione, prepara la festa di San Giuseppe, il 19 marzo, dedicando al Santo Patriarca le sette domeniche precedenti alla festa in ricordo delle sette principali gioie e dei sette dolori della vita di San Giuseppe.
In particolare, fu il Papa Gregorio XVI che promosse la devozione delle sette domeniche di san Giuseppe concedendo molte indulgenze; ma fu Pio IX che diede attualità perenne alla devozione, con il suo desiderio che si ricorresse a San Giuseppe per alleviare l’allora penosa situazione della Chiesa universale.
Nell’anno dedicato da papa Francesco a san Giuseppe questa devozione è un’ottima occasione per
conoscere meglio il Santo Patriarca.
LEGGERE: Lettera apostolica di papa Francesco: Patris Corde

LE 7 DOMENICHE DI S. GIUSEPPE
Ogni domenica è dedicata alla meditazione di un dolore e di una gioia di san Giuseppe:
I Domenica
Dolore (Matteo 1, 19): Il dubbio di San Giuseppe
Gioia (Matteo 1, 20): Il messaggio dell’angelo
II Domenica
Dolore (Luca 2, 7): La povertà della nascita di Gesù
Gioia (Luca 2, 10-11): La nascita del Salvatore
III Domenica
Dolore (Luca 2, 21): La circoncisione
Gioia (Matteo 1:25): Il Santo Nome di Gesù
IV Domenica
Dolore (Luca 2, 34): La profezia di Simeone
Gioia (Luca 2, 38): Gli effetti della redenzione
V Domenica
Dolore (Matteo 2, 14): La fuga in Egitto
Gioia (Isaia 19, 1): Il rovesciamento degli idoli egiziani
VI Domenica
Dolore (Matteo 2, 22): Il ritorno dall’Egitto
Gioia (Luca 2, 39): La vita con Gesù e Maria a Nazareth
VII Domenica
Dolore (Luca 2, 45): La perdita del Bambino Gesù
Gioia (Luca 2, 46): Il ritrovamente del Bambino Gesù al Tempio

La Sacra Scrittura dice che Giuseppe era artigiano. Alcuni Padri aggiungono che fu falegname. Dai racconti evangelici risalta la grande personalità umana di Giuseppe: in nessuna circostanza si dimostra un debole o un pavido dinanzi alla vita; al contrario, sa affrontare i problemi, supera le situazioni difficili, accetta con responsabilità e iniziativa i compiti che gli vengono affidati.
IN QUESTO TEMPO DI DIFFICOLTA’ PER LA CHIESA E LA SOCIETA’ CHIEDIAMO A S. GIUSEPPE DI GUIDARE, PROTEGGERE E CUSTODIRE IL MONDO INTERO

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