Ascolta Israele

XXXI Domenica TO B

Dt 6,2-6; Sal 17; Eb 7,23-28; Mc 12,28b-34

Se per gli ebrei il vertice di tutta la legge era racchiuso nel verbo “Ascoltare”, Shemà Israel (Dt 6,4), Ascolta Istraele….con tutto ciò che ne seguiva, il vertive della fede cristiana è “Amare”: Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. (Gv 15,12).

Antico e Nuovo Testamento racchiusi dentro due verbi, due atteggiamenti fondamentali per l’uomo religioso, per l’uomo in relazione con il proprio Dio; Come, Antico e Nuovo sono due facce della stesssa medaglia, così Ascoltare non può essere separato dall’Amare e viceversa.

Chi e cosa occorre ascoltare….

Almeno una volta nel nostro percorso di fede abbiamo incontrato questo invito di Dio rivolto al popolo d’Israele, ma forse ci siamo fermati all’incipit: Shemà Israel…ma cosa dice la preghiera per intero forse non ne siamo a conoscenza e di conseguenza diventa impossibile ascoltare qualcuno se non sappiamo cosa ha da dirci.

Per questo mi è sembrato utile rileggere con attenzione tutta la preghiera dello Shemà:

Ascolta Israele il Signore è nostro Dio, il Signore è uno. Benedetto il Suo nome glorioso per sempre. E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze [quando è stata l’ultima volta che abbiamo detto a Dio “ti amo”]. E metterai queste parole che Io (cioè Dio) ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli,[vedi trasmissione della fede] pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi [preghiera del mattino e della sera, ai pasti, quando usciamo ed entriamo da casa, al lavoro, ecc.] E le legherai al tuo braccio, e le userai come separatore tra i tuoi occhi [le parole di Dio sempre dinanzi, portate sempre con sé], e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (delle città). E sarà, se ascolterete i Miei comandamenti, che oggi vi dò, di amare il vostro Dio e di onorarlo con tutto i vostro cuore, con tutta la vostra anima e con tutte le vostre forze, (allora) vi darò rugiada per le vostre terre, pioggia primaverile ed estiva, così raccoglierete le vostre granaglie, il vostro vino ed il vostro olio, e darò erba per il tuo estiame, e mangerete e sarete soddisfatti [nula manca a chi si affida alla Provvidenza di Dio, mentre chi non confida in Dio è sempre insoddisfatto]. Ma guardatevi dall’aprire i vostri cuori a rivolgervi al culto di altri dei, e di adorarli [il dio denaro, il dio lavoro, il dio successo, il dio potere, il dio sesso, ecc.], perché (allora) l’ira di Dio sarà contro di voi, e chiuderà il cielo, e non ci sarà rugiada, e la terra non darà il suo prodotto, e passerete (sarete estinti) rapidamente dalla buona terra che Dio vi ha dato [quando Istraele manca di fedeltà al Signore si indebolisce e viene deportato dalla terra promessa dove nulla mancava; non è una ritorsione da parte di Dio, ma la conseguenza del non Ascoltare Dio e ascoltare se stessi, facendo scelte sbagliate e dannose per la propria vita]. E (quindi) mettete queste parole nel vostro cuore e nella vostra anima, e siano come parole sulle vostre mani e tra i vostri occhi, e insegnatele ai vostri figli, e pronunciatele quando riposate nelle vostre case, quando camminate per strada, quando vi addormentate e quando vi alzate, e scrivetele sugli stipiti delle vostre case e sulle vostre porte. Così saranno moltiplicati i vostri giorni e di giorni dei vostri figli nella terra che Dio promise ai vostri padri di dare loro, per tanto quanto durano i giorni del cielo sulla terra. E Dio disse a Mosè: dì ai figli di Israele di fare d’ora in poi delle frange agli angoli dei loro vestiti, e vi sia un filo azzurro in ognuna di queste frange. Questi saranno i vostri zizzit, e guardandoli ricorderete i precetti divini, e li osserverete, e non seguirete i (vezzi del) vostro cuore e (le immagini dei) vostri occhi, che vi fanno deviare seguendoli [chi non ascolta il Signore, inevitabilemente ascolta se stesso, corre dietro alle proprie cattive passioni]. Così ricorderete e osserverete tutti i precetti, e sarete santi per il vostro Dio. Io sono il Signore Dio vostro, che vi ha fatto uscire dalla terra di Egitto per essere il vostro Dio, Io sono il Signore, vostro Dio.

Nell’antico testamento il Nuovo è presente in nuce, mentre nel Nuovo, l’ Antico trova compimento. Ecco perchè troviamo già nelle prime battute della preghiera dello Shemà il verbo ‘amare’ (amerai il Signore tuo Dio). Quando a Gesù vien posta la domanda quale fosse il più grande dei Comandamenti, Egli risponde prima di tutto “Ascolta”, riagganciandosi così al Antico Testamento, poi aggiunge: Amare Dio e il Prossimo. In questo modo non abolisce i Comandamenti, ma li racchiude in un compendio. Si può amare correttamente il prossimo se si ama Dio, se si ascolta Dio. L’uomo che ascolta se stesso non ama, è un egoista, ama e ascolta se stesso.

Dall’amare ciò che Dio dice, discendono tutte le altre benedizioni, come abbiamo sentito; fa eco il Vangelo: Dio che veste i gigli del campo e da da mangiare agli uccelli del cielo, custodisce l’uomo e gli elargisce tutto quello di cui ha bisogno, Dio è la sua provvidenza, ‘nulla ci può mancar nei suoi pascoli’, diceva un antico canto.

All’uomo ricco di se stesso, all’uomo che ascolta e ama se stesso non basta mai nulla, è nella perenne ricerca di qualcosa che lo possa appagare, lo possa saziare, da qui l’ingordigia, l’accaparramento di beni, la sopraffazione sugli altri; l’uomo ricco del vangelo era preoccupato perchè non aveva più spazio per accumulare i suoi raccolti, non ci dorme la notte, non vive tranquillo; avrebbe potuto distribuire il superfluo ai poveri, ma decide di costruire deposi più capienti per poi dire a se stesso di riposare in pace e godersi la vita. L’uomo che basta a se stesso, che non ha bisogno di altri per godersi la vita, non ama Dio e il prossimo, ma il suo benessere.

L’ebreo prima e il cristiano oggi non può fare a meno di amare, come non può fare a meno di ascoltare. Ieri come oggi, lo shemà è attuale: questo perchè Gesù non è venuto per abolire, ma per dare compimento, ecco perchè Ascoltare e Amare vanno insieme.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vai alla barra degli strumenti